Accrington Stanley, il club che non muore mai

Le radici del calcio ad Accrington, una cittadina del Lancashire nel nord-ovest dell’Inghilterra, risalgono al 1876, quando venne fondato l'Accrington FC. Giocò la sua prima partita ufficiale due anni dopo contro i Church Rovers in quello che ora è il parcheggio del campo di Thorneyholme Road dell'Accrington Cricket Club.
Nel 1888 divenne uno dei 12 club membri fondatori della Football League. E all’inizio riuscì a creare tanto interesse e un forte seguito, raggiungendo punte di 10.000 spettatori. Ma la mancanza di vittorie sul campo e le spese caricarono la società di così tanti debiti da dover chiudere il club nel 1894.
Nel 1891 aveva iniziato la sua attività una squadra di giocatori locali, molto competitiva, originariamente chiamata Stanley Villa perché giocava su un terreno vicino a Stanley Street, che nel 1893 cambio il suo nome in Accrington Stanley.
All’inizio giocò nella Combination Lancashire, vincendo il titolo due volte, fino al 1921 quando divennero membri fondatori della Football League Third Division North. Solo due anni prima il club aveva trovato una sede permanente avendo acquistato Peel Park per 3.000 sterline.
Tremila furono i tifosi dell’Accrington Stanley che partirono alla volta di Rochdale per la loro prima partita del nuovo campionato - una sconfitta per 6-3. La settimana successiva una folla di 11.500 persone riempì Peel Park per la loro prima partita in casa, sempre contro il Rochdale, vinta per 4-0.
Il rendimento della squadra, fino alla fine degli anni Trenta, non fu particolarmente esaltante, eccezion fatta per la FA Cup 1936-37, quando il 20 gennaio 1937 riuscì a battere i Blackburn Rovers al replay giocato a Peel Park, dopo il pareggio fuoricasa per 2-2, per poi essere eliminato al 4° turno dal Manchester City (0-2).
All'inizio degli anni Cinquanta arrivò il periodo d’oro dell’Accrington Stanley, la cosiddetta era Galbraith, dal nome dell'allenatore scozzese Walter Galbraith che mise in campo una squadra interamente composta da suoi connazionali.
Il club divenne uno dei pionieri nel calcio inglese. Peel Park fu uno dei primi stadi ad installare i riflettori, ha ospitato una delle prima partite trasmesse in TV nel 1955 ed è stato il primo club a gestire una lotteria settimanale che in una stagione riuscì a raccogliere 30.000 sterline.
Allo stadio erano presenti regolarmente almeno 10.000 spettatori e proprio in questo periodo fu battuto il record di capienza dello stadio. La più grande affluenza di pubblico si registrò per un’amichevole contro il Blackburn Rovers con 17.634 spettatori, mentre l’incasso più alto si registrò nel 1957 contro il Rochdale, con 14.436 spettatori per 1.138 sterline.
La squadra riuscì ad arrivare nelle prime tre per quattro stagioni consecutive, fallendo però ogni volta la promozione in Seconda Divisione.
Ma l'epoca d'oro finì quasi altrettanto rapidamente come era iniziata, con faide e lotte intestine che affrettarono il declino del club.
Nel 1959-60, arrivò la retrocessione in Fourth Division e da lì la discesa verso il fondo della Football League. Nel febbraio 1962, i 2.690 spettatori che assistevano alla partita contro il Rochdale non si resero conto che sarebbe stata l'ultima del club.
Di ciò che accadde dopo si parla e si discute ancora oggi.
Il club aveva accumulato un debito di 60.000 sterline. Una riunione tra 50 tra creditori e rappresentanti del club, con l’allora presidente del Burnley Bob Lord in qualità di advisor, votò per sciogliere la società. Venne così inviata una lettera di dimissioni alla Football League. Decisione revocata appena 24 ore dopo che i dirigenti erano riusciti nell’impresa di pianificare un pacchetto di salvataggio.
Ma alle 15 di lunedì 12 marzo 1962, una telefonata dalla sede della Football League portò la ferale notizia che la lettera di dimissioni del club era stata accettata, nonostante la manifestazione di volontà contraria concretizzatasi nell’arco di poche ore. Era tutto finito, un‘altra volta, e iniziarono anni di aspre recriminazioni.
Peel Park venne abbandonato per diversi anni fino a quando il Lancashire County Council non lo rilevo. Le tribune furono demolite, ma il terreno è ancora utilizzato per gli sport scolastici.
Nel 1969, tuttavia, un gruppo di appassionati tifosi riformò il club e il 15 agosto 1970 giocò la sua prima partita nella sua nuova casa, il Crown Ground.
Sono seguiti anni di alti e bassi nella Non League, poi la lenta scalata dalla Northern Premier League Division One fino alla League One, conquistata al termine della stagione 2018-19.
Perchè l’Accrington Stanley è “the club that wouldn’t die”.