La serie nera dell'Aston Villa
Nel campionato 1962-63 l'Aston Villa perse 11 partite consecutive in sei settimane folli dopo che un inverno artico, The Big Freeze, aveva palizzato il programma calcistico in tutto il paese.
Nonostante questo, la squadra allenata da Joe Mercer riuscì comunque a classificarsi al quindicesimo posto e salvarsi.
La serie nera iniziò il 23 marzo 1963, con la sconfitta contro il Fulham a Craven Cottage (1-0), il giorno dopo che era stato pubblicato il disco dei Beatles, "Please Please Me".
Seguì la sconfitta a Blackpool (0-4) e quella in casa contro l'Everton (0-2). Subì la rimonta e la sconfitta a Burnley (3-1) e quella contro il Manchester United (2-1).
Gli uomini di Mercer caddero al Villa Park (0-2) contro lo Sheffield Wednesday (nella foto), a cui seguì la doppia sconfitta contro il Wolverhampton (3-1 al Molineux e 0-2 in casa).
La serie negativa continuò con la sconfitta a Bolton (4-1), quella a Sheffield contro lo United (2-0) e infine la caduta in casa contro il Nottingham Forest (0-2).
Questo si leggeva sul Sunday Mercury il giorno seguente la sconfitta contro il Forest: "Ciò che sembrava impossibile sei settimane fa è oggi un dato di fatto. Il Villa è nei guai. E' vero, ha alcuni punti in più e qualche partita in meno rispetto alle sue rivali dirette, ma un altro triste spettacolo come questo contro il Forest e il prossimo anno al Villa Park si giocherà per la Second Division. Questa è stata l'undicesima sconfitta consecutiva del Villa in campionato in quella che è diventata la peggiore serie negativa della loro storia".
La vittoria sarebbe finalmente arrivata la giornata successiva. L'8 maggio, in casa, l'Aston Villa superò il Manchester City 3-1.
Purtroppo per i Villans, la previsione del Sunday Mercury si avverò nel 1967, quando l'Aston Villa retrocesse in Second Division e, tre anni dopo, precipitò addirittura in Third.