Pugni e pallone. Francis Lee vs Normam Hunter

1 novembre 1975. Derby vs Leeds non è mai stata una partita come le altre.
Per la verità, specialmente negli anni 60 e 70, nessuna partita contro il Leeds di quel periodo era uguale alle altre.
Il Derby di Dave McKay, alla fine della stagione passata, aveva vinto il suo secondo titolo e la prima e unica Charity Shield.
Al Baseball Ground l'aria è elettrica, come sempre, quando arriva il Leeds.

Non solo sugli spalti, ma anche in campo. La partita sarà ricordata per la rissa tra Francis Lee, al suo ultimo anno di carriera, e Norman "Bites yer Legs" Hunter, bandiera
del Leeds per 14 anni, anche lui al suo ultimo campionato con il club e scomparso nel 2021.
La prime scintille tra i due si accendono a fine primo tempo, quando Lee si conquista un rigore, poi trasformato da Charlie George, proprio ai danni di Hunter.
Dopo sette minuti dall'inizio della ripresa, i due stavolta vengono a contatto diretto. Dopo un tiro di Lee, Hunter lo affronta a brutto muso. Dalle parole ai fatti, e Lee ne esce con una ferita sul labbro che richiederà 4 punti di sutura.
I giocatori delle due squadre li separano e l'arbitro Derek Nippard, giustamente, li espelle.
Mentre i due si dirigono verso lo spogliatoio, iniziano a menarsi di brutto. E' tutto un mulinare di braccia tra i due, vicino la linea laterale del campo.
I compagni devono intervenire di nuovo per separarli. Per portarli fuori dal campo intervengono gli assistenti e i massaggiatori delle due squadre.
Il compagno di squadra di Lee, Roy McFarland, viene spedito da McKay a prendersi cura di Lee.
"Con il fisioterapista Gordon Guthrie che afferrava Francis e lo trascinava via, e l'assistente del Leeds Les Cocker che faceva lo stesso con Norman, sembrava fosse finita lì. Era come mettere in gioco la mia vita, mettermi in mezzo a loro due nel tunnel, tali erano le minacce che si lanciavano. Lee era furioso, mentre cercava di divincolarsi dalla presa di Gordon e gridava da sopra la mia spalla cosa avrebbe fatto a Norman. Hunter, essendo Hunter, gli rivolse uno sguardo freddo e ringhiò:  Non vedo l'ora".
Alla fine, Gordon e McFarland riuscirono a trascinare Lee nella sala-massaggi, dove il medico del club George Cochrane stava aspettando, con ago e filo, per chiudere la ferite sul labbro.

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"Lee era quasi fuori controllo. C'era uno sguardo nei suoi occhi che mi fece rabbrividire. Ribollente di rabbia, respirava pesantemente e irregolarmente, come un indemoniato.
Nonostante i nostri sforzi per calmarlo, improvvisamente balzò giù dal tavolo, scagliò Guthrie contro un muro e fece volare il dottor Cochrane. Per fortuna ero di guardia alla porta, ma avevo ancora bisogno della mia autocontrollo per impedirgli di passare. Non volevo pensare alle conseguenze se Lee fosse riuscito a uscire e trovare Hunter. Con gli occhi di fuori, mi fissò e urlò: Togliti di mezzo, Roy. Ho intenzione di uccidere quell'Hunter di merda! Dovrai passare sopra di me Franny, risposi."
Quel breve scambio fu sufficiente a Gordon per rialzarsi e riafferrare Lee. Questa volta non ci fu resistenza. Il fuoco si era spento e il respiro di Lee tornò gradualmente alla normalità. Ricucita la ferita, Lee tornò negli spogliatoi, con McFarland sempre alle costole. La partita era finita, con la vittoria del Derby all'ultimo minuto grazie a un gol di Davies,
"Quando Norman entrò, Lee si irrigidì visibilmente e ringhiò: Roy vai a dire a Hunter di sparire dalla mia vista, o vado io a sistemarlo. Nel modo meno appariscente possibile, e in termini che non avrebbero potuto essere scelti con maggiore attenzione, mi avvicinai a Hunter e lo avvertii che Francis era ancora sul sentiero di guerra. La risposta fu un ghigno: Non mi fa paura. Dopo poco, i giocatori del Leeds lasciarono lo stadio. Potevo respirare di nuovo, ordinarmi un drink e riflettere su come avessimo battuto il Mighty Leeds."

Alla fine del campionato, il Derby si classificherà al 4° posto, precedendo di 2 punti il Leeds, conquistando a spese dei rivali l'ultimo posto utile pa coppa Uefa.