Record di presenze allo stadio: la Scozia in prima fila

Leggendo le statistiche sul calcio, tra gli altri, un dato salta sorprendentemente agli occhi: i tanti record di presenze allo stadio, non solo nazionali, ma soprattutto a livello europeo e mondiale, registrati in Scozia.
Sin dalla nascita della Scottish Football Association nel 1872, gli scozzesi sono stati conquistati da “the beautiful game”. Lo hanno amato (e continuano ad amarlo) a tal punto che, per molti anni, Glasgow aveva i tre più grandi stadi del mondo.
Il più famoso, Hampden Park, era stato progettato per accogliere più spettatori possibili, senza offrirgli alcun tipo di riparo. Si stima che la capacità dell'impianto potesse essere superiore alle 180.000 presenze. Quando andavano in scena le grandi partite, gli scozzesi ne occupavano ogni centimetro quadrato, riuscendo a eguagliare e persino superare le presenze dei loro vicini inglesi. Andando a scartabellare negli archivi, ci sono almeno dieci record di presenze allo stadio in Scozia. Molti sono ancora oggi imbattuti, non soltanto a livello nazionale e britannico, ma anche europeo e mondiale.

4 aprile 1908, Hampden Park. Scozia vs Inghilterra 1-1
Le partite tra Scozia e Inghilterra hanno sempre avuto, sin dall’inizio, un’importanza che trascendeva il puro confronto sportivo. E hanno avuto sempre un grande richiamo per il pubblico scozzese. Nel 1908, per il British Home Championships, un'incredibile marea di 121.452 anime è passata attraverso i cancelli di Hampden Park stabilendo il nuovo record mondiale di presenze. L’eccezionalità di questo dato, però, passò rapidamente in secondo piano quando iniziarono a filtrare le notizie che decine di spettatori erano rimasti schiacciati e gravemente e feriti. Il Dundee Courier scriveva: "A parte il grande affollamento, molti hanno riportato ferite alla testa quando molti spettatori iniziarono a lanciare pietre e bottiglie vuote contro coloro che impedivano di vedere.”.
Hampden Park avrebbe continuato a battere il proprio record mondiale di presenze altre quattro volte fino al 1937.

18 gennaio 1930, Hampden Park. Queen’s Park vs Rangers 0-1
Ben 95.722 spettatori si presentarono a Hampden per assistere alla sfida di Scottish Cup tra i Rangers e il Queen's Park che giocava nel suo stadio. La cosa straordinaria non è il fatto che questo dato fissava un record mondiale per una partita che coinvolgeva una squadra non professionistica, ma che si sia registrato nel primo turno di coppa. Oggi alle partite del Queen's Park assiste poco meno dell’1% del pubblico che seguiva la squadra meno di un secolo fa.
La partita è anche tristemente ricordata per la morte di due tifosi: uno, George Hodge di 66 anni, morto per un attacco di cuore, e l’altro, William Kennedy di 64 anni, morto schiacciato dalla folla.

17 aprile 1937, Hampden Park. Scozia vs Inghilterra 3-1
Il ruggito di Hampden (The Hampden Roar) deve essersi sentito forte e chiaro quel giorno, con i 149.415 spettatori che si erano ammassati allo stadio per spingere la Scozia a battere l'Inghilterra. Si trattava nel nuovo record mondiale di presenze allo stadio, che ancora oggi è il record europeo per una partita tra nazionali. Si ritiene che almeno 70.000 persone siano rimaste fuori lo stadio, impossibilitate a entrare. Questo record sarà superato nel 1950, nella Coppa del Mondo in Brasile, quando al Maracanã di Rio de Janeiro si presentarono in 200.000 per la finale tra Brasile e Uruguay, vinta dagli ospiti in quella che ancora oggi è considerata una tragedia nazionale dai brasiliani.

24 aprile 1937. Hampden Park. Celtic vs Aberdeen 2-1
Incredibilmente, soltanto sette giorni dopo la partita tra Scozia e Inghilterra che aveva stabilito il record mondiale di presenze, per la finale di Scottish Cup tra Celtic e Aberdeen ne venne stabilito un altro.
La finale della Coppa del 1937 registrò la più grande partecipazione di sempre per una partita nazionale in Europa: ben 147.365 spettatori. Analogamente alla partita della settimana prima, altre 30.000 persone rimasero fuori dei cancelli. Il giocatore del Celtic Jimmy Delaney aveva giocato con la Scozia anche la partita contro l'Inghilterra la settimana prima.

2 gennaio 1939. Ibrox Park. Rangers vs Celtic 2-1
Ben 118.567 spettatori erano presenti a Ibrox per la classica sfida tra Rangers e Celtic. Questa partita detiene il record di presenze per un incontro di campionato della Gran Bretagna e, inoltre, fu l’ultimo Old Firm prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Nonostante l’enorme folla, una raccolta di soldi per beneficenza tenutasi nell’intervallo tra primo e secondo tempo venne descritta come "deludentemente bassa". Stipati come sardine, molti spettatori non erano riusciti a mettersi le mani in tasca per tirar fuori i soldi.

27 marzo 1948. Hampden Park. Rangers vs Hibernian 1-0 
Nonostante il bel tempo avesse spinto moltissimi cittadini di Glasgow verso la Clyde Coast, le strade verso Hampden Park erano tutt'altro che deserte. Quel giorno 143.750 spettatori si presentarono allo stadio per assistere alla vittoria dei Rangers, futuri campioni di Scozia, contro l’Hibernian nella semifinale di Scottish Cup. Molta gente fu costretta a scendere in campo per la pressione di coloro che erano dietro di loro, anche se fortunatamente non sono stati segnalati feriti gravi. Il record di presenze è ancora oggi un record di coppa per una partita non di finale.

2 gennaio 1950. Easter Road. Hibernian vs Heart of Midlothian 1-2
Con l’Hibernian e gli Hearts che volavano entrambi in alto in classifica (termineranno la stagione rispettivamente al 2° e 3° posto), per la partita del New Year’s Day si presentarono a Easter Road 65.860 spettatori.  Nonostante le presenze siano state molto meno dei record registrati a Hampden, Ibrox e Celtic Park nel corso degli anni, il derby di Edimburgo del 1950 rimane la partita con il più alto numero di spettatori giocata lontana da Glasgow. L’immediato dopo-guerra fu un periodo d’oro per il calcio a Edimburgo. L’Hibernian vinse 3 volte il campionato con i suoi Famous Five, mentre l’Heart of Midlothian negli anni 50 vinse 2 campionati, 1 Scottish Cup e 3 Coppe di Lega.

18 maggio 1960. Hampden Park. Real Madrid vs Eintracht Frankfurt 7-3. Finale Coppa dei Campioni.
Nel 1960 ben 127.621 spettatori (per lo più di Glasgow) si accalcarono sulle tribune di Hampden per assistere a una delle finali di Coppa dei Campioni più memorabili di tutti i tempi. Si trattava della quinta finale di Coppa dei Campioni della storia e il Real Madrid, in cui giocavano leggende come Ferenc Puskás e Alfredo Di Stéfano, le aveva vinte tutte. La partecipazione è ancora oggi il record assoluto per una finale di Coppa dei Campioni.
L’anno seguente l’Eintracht Frankfurt fu invitato a Hampden per giocare una partita amichevole contro i Rangers, davanti a 104.500 spettatori, record britannico per una partita non competitiva. Nel 1961 il club tedesco venne nuovamente invitato per l'inaugurazione ufficiale del nuovo impianto d’illuminazione dello stadio, e ancora una volta finì nel libro dei record di presenze.

23 ottobre 1965. Hampden Park. Celtic vs Rangers 2-1
Due rigori di John Hughes riportarono la Coppa di Lega nell'East End di Glasgow per la prima volta dopo otto stagioni. I Rangers avevano sconfitto il Celtic nella finale del 1964 con lo stesso punteggio. Gli Hoops di Jock Stein conquistarono la coppa davanti a 107.609 spettatori, un record di presenze per una finale di Coppa di Lega britannica.

26 aprile 1969. Hampden Park. Celtic vs Rangers 4-0
L'immenso potere di attrazione della Old Firm raggiunse il picco nel pomeriggio del 26 aprile 1969 quando 132.870 anime si riversarono a Hampden Park per la finale della Coppa di Scozia. Il più grande pubblico dell'Old Firm di tutti i tempi ha assistito alla vittoria dei Leoni di Lisbona di Jock Stein.

15 aprile 1970. Hampden Park. Celtic vs Leeds Utd 2-1
Ribattezzata dai media la Battaglia d'Inghilterra, il Leeds United di Don Revie era considerato favorito per il superamento della semifinale di Coppa dei Campioni, ma non aveva tenuto conto di un certo Jimmy Johnstone che giocò la partita della vita, né si aspettavano la spinta determinante del “dodicesimo uomo”. Ricordando la gente presente sulle tribune di Hampden Park quella notte, Bobby Lennox del Celtic così la descrisse: "Il più grande mare di visi che abbia mai visto".
Il Celtic partiva dall’1-0 dell'andata, ma il Leeds riusciva a pareggiare dopo appena 14 minuti grazie a un tiro dalla distanza di uno scozzese purosangue come Billy Bremner, il quale disse che il silenzio sceso sullo stadio mentre il suo tiro entrava in rete era stato “intimidating”. Nella ripresa saliva in cattedra Johnstone che faceva impazzire più di una volta i terzini del Leeds Terry Cooper e Norman Hunter. Cooper ammise: “Non riuscivo a contrastarlo! Ho ancora gli incubi: non riuscivo a togliergli la palla dai piedi”.
Ben 136.505 gli spettatori presenti, il record di tutti i tempi per una partita di Coppa dei Campioni.

Da quella vittoria del Celtic nel 1970 la capacità di Hampden è stata drasticamente ridotta. Il primo intervento avvenne a metà degli anni ‘70 quando, per motivi di sicurezza fu portata 85.000 spettatori. Poi, in seguito alla tragedia di Hillsborough del 1989 e del successivo Taylor Report, il governo decise che non sarebbe stato più consentito, nei principali stadi, avere posti in piedi. Di conseguenza, le vecchie “terraces” degli stadi più grandi di Scozia sparirono per far posto ai seggiolini, riducendone ancor di più la capienza. Oggi, Hampden Park può contenere 52.063 spettatori, meno di un terzo di quella che era sua capacità massima.
Anche se è un peccato che gli stadi non possano più ospitare le colossali folle del passato, la Tartan Army ha solo bisogno di ruggire un po' più forte per compensare la differenza.