Il Sick Saturday del Villa Park

Sabato 9 ottobre 1976, al Villa Park, si gioca un'amichevole di lusso. Due dei più antichi club del Regno Unito, Aston Villa e Rangers Glasgow tornano ad affrontarsi dopo 90 anni. Complice anche la giornata pre-festiva, decine di tifosi dei Rangers arrivarono a Birmingham con il treno notturno da Glasgow.

Alcune autolinee avevano venduto il viaggio andata e ritorno Glasgow-Birmingham a prezzi stracciati. Sin dalle prime ore del mattino i pullman avevano iniziato a raggiungere Villa Park, nonostante la raccomandazione della polizia di non arrivare allo stadio fino a 60 minuti prima del calcio d'inizio. Molti dei cinquanta pullman erano a Birmingham nove ore prima. Non appena i pub aprirono, i tifosi iniziarono ad acquistare whisky, vino e birra. E quando l'alcol cominciò a fare effetto, partì il caos.
Ancor prima della partita, alcuni erano talmente ubriachi da non riuscire a stare in piedi. Centinaia di persone si ritrovarono nel bel mezzo dei primi disordini e perfino i trasporti pubblici rimasero bloccati. Finalmente la partita ebbe inizio, ma i disordini non cessarono nemmeno dentro lo stadio.
I primi incidenti scoppiarono durante il primo tempo, dopo il gol di Dennis Mortimer per il vantaggio del Villa, ma fu durante l'intervallo che la situazione divenne critica con centinaia di tifosi dei Rangers assiepati nella Holte End. Alcuni si lanciarono dalla parte superiore verso la parte inferiore, costringendo i tifosi spaventati a riversarsi in campo.
Qualcuno rimase ferito, tanto che dovettero essere trasportati fuori in barella. Dopo qualche minuto sembrò essere tornata una relativa calma.
Al 7' della ripresa, Frank Carrodus segnò il gol del 2-0 per il Villa. Fu la scintilla che accese la miccia e la volenza espose, scatenando un fitto lancio di oggetti, bottiglie e mattoni. Almeno 200 tifosi dei Rangers invasero il campo, dando il via agli scontri con i tifosi del Villa. Nel caos della rissa due tifosi vennero accoltellati.
I due allenatori, Ross Saunders del Villa e Jock Wallce dei Rangers, invitarono i giocatori a uscire velocemente dal campo, insieme all'arbitro Derek Civil. La polizia fece aprire i cancelli e i tornelli per consentire ai tifosi spaventati di lasciare lo stadio. I 130 poliziotti intervenuti al Villa Park in pochi minuti riuscirono a sgombrare il campo e allontanare i facinorosi, grazie anche all'intervento dei cani, per poi inseguirli al di fuori dello stadio. Altri scontri scoppiarono nel centro di Birmingham. Otto autobus vennero vandalizzati con i finestrini in frantumi e in un caso il tetto danneggiato. La Western Midlands fermò gli autobus in servizio su nove percorsi verso lo stadio, lasciando a terra moltissima gente, bloccata nel centro della città.
Alla fine di contarono 70 feriti, di cui 18 gravi. Trenta i poliziotti che riportarono ferite. 50 le persone arrestate. Le sale dei pronto soccorso erano strapiene e le strade intorno allo stadio sembravano lo scenario di una battaglia, con corpi che giacevano sulla strada, sui marciapiedi o nei nei parcheggi vicini.