L'altra finale
Il 30 giugno 2002, mentre all'International Stadium di Taegu il Brasile di Ronaldo batteva la Germania 2-0 e conquistava la Coppa del Mondo, allo Changlimithang Stadium di Thimphu, nel Bhutan, si disputava "l'altra finale", quella tra Bhutan e Montserrat, le nazionali agli ultimi due posti della classifica FIFA.
La partita pur essendo amichevole venne ufficialmente riconosciuta dalla FIFA, permettendo al Bhutan di superare Monserrat nella classifica, a cui lasciò l'ultimo posto.
Il Bhutan aveva esordito nelle competizioni FIFA nel 1982 e non aveva mai vinto una partita ufficiale; l'unica vittoria era stata quella contro la rappresentativa del Tibet, non riconosciuta dalla FIFA che, pertanto, non omologò il risultato. Le difficoltà finanziarie e il crollo della popolarità del calcio a cavallo degli anni '80 e '90 avevano influenzato lo sviluppo della nazionale del Bhutan, così come la mancanza di strutture adeguate aveva impedito alla squadra di partecipare alle qualificazioni per la Coppa del Mondo.
Montserrat, che aveva debuttato nel 1950, nella sua storia aveva collezionato solo 2 vittorie, contro Anguilla, nella Caribbean Cup 1995. In quello stesso anno, il 18 luglio, Montserrat era stata colpita dall'eruzione del vulcano Soufrière Hills, che aveva devastato l'isola. La capitale Plymouth fu evacuata e una settimana dopo fu sepolta dai detriti. La squadra nazionale non giocò per 4 anni. Quando ricominciò, dovette farlo lontano da Montserrat perchè l'eruzione aveva distrutto non solo l'unico stadio di calcio di livello internazionale, ma aveva reso inabitabile metà dell'isola.
Nel frattempo, l'Olanda non si era qualificata per la Coppa del Mondo 2002. E così, due pubblicitari olandesi, Johan Kramer e Matthijs de Jongh, che non avevano la loro squadra da tifare, decisero di organizzare una partita tra le ultime due del ranking mondiale. Un'impresa non facile all'inizio, perchè le federazioni interessate pensavano che l'idea fosse irrealistica
Tre settimane prima della partita, l'allenatore olandese Arie Schans volò in Bhutan per assumere temporaneamente la guida della squadra, facendo svolgere ai giocatori quattro ore di allenamento quotidiano. C'era molta attesa a Thimphu per la partita, sebbene la Federcalcio del Bhutan cercasse di minimizzarne l'importanza, sostenendo che fosse più importante partecipare che vincere. A differenza dei giocatori di entrambe le squadre che, invece, erano concentrati sull'impegno.
Davanti a 15.000 spettatori, Monserrat partiva forte, ma il Bhutan passava in vantaggio dopo 5 minuti con Wangay Dorji. Il vantaggio galvanizzava il Bhutan ma Montserrat riusciva a limitare i danni, fino a quando l'arbitro Steve Bennett assegnava un calcio di punizione al Bhutan, trasformato in rete dallo stesso Dorji. Il veterano Dinesh Chetri segnò il terzo gol, prima che Dorji siglasse il gol del definitivo 4-0 per la prima vittoria ufficiale del Bhutan, che per la prima volta che aveva mantenuto la sua porta inviolata.
Nonostante la loro maggiore prestanza fisica, i giocatori di Montserrat soffrirono la rarefazione dell'aria e la mancanza di ossigeno, visto che la partita si giocò a 2300 metri sul livello del mare.
La storia è documentata dal film The Other Final " del 2003 diretto da Johan Kramer