Charly Hurley, The King

Il talento naturale può sicuramente aiutare a farsi strada nel mondo del calcio, ma se ci aggiungi il lavoro, l’applicazione e un pizzico di fortuna, puoi diventare un grande giocatore. E’ il caso di Charlie “The King” Hurley, eletto dai tifosi del Sunderland, in occasione del centenario del club, “giocatore del secolo”.

Derek The Doog Dougan genio ribelle

Derek Dougan è stato uno dei giocatori più controversi e di culto della storia del calcio inglese. E’ stato il soggetto dei primi murales che ne riconoscevano il suo status di eroe ribelle e popolare. Perché oltre a segnare gol ed infiammare i suoi tifosi, grazie al suo carattere non s’è fatto mancare una vita sentimentale piuttosto agitata, una serie di incidenti, gesti clamorosi, risse ed idee geniali. Anche dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Dougan non riuscì a rimanere nell’ombra e continuò ad essere pioniere di iniziative in favore dei giovani e degli ex-calciatori. La somma di tutto questo era The Doog.

Ladislao Mazurkiewicz, portiere per caso divenuto leggenda

Protagonista con l’Uruguay di tre Coppe del Mondo consecutive, è considerato uno dei migliori portieri non solo della sua epoca, ma di tutti i tempi, insieme a Lev Yashin e Gordon Banks.

L'ultima parata di Ricardo Zamora

Il 1936 fu un anno terribile per la Spagna. Ma soltanto un mese prima dello scoppio della Guerra Civile, si giocò la finale della Coppa di Spagna, allora Copa de la Republica, l'ultima prima del conflitto e l'ultima giocata anche da Ricardo Zamora.

Henry Gregg, il sopravvissuto

Henry Gregg (1932-2020), nordirlandese, inizia a giocare nel Doncaster. Nel dicembre del 1957 passa al Manchester United, poche settimane prima del disastro aereo di Monaco di Baviera.

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