Bert Trautmann, da nemico a leggenda
Durante la guerra era arrivato in Inghilterra come soldato nemico dalla Germania. E in Inghilterra è divenuto una leggenda. Perchè Bert Trautmann, oltre a essere un grande atleta, era anche un vero gentiluomo, la cui vita è stata un travagliato processo che dalla colpa ha portato alla rinascita.
Addio a una leggenda, Ray Clemence.

Ray Clemence (1948-2020) è stato uno dei migliori portieri non soltanto della sua generazione.
Iniziò a giocare nello Scunthorpe United nel 1966, in Third Division, prima che l'allenatore del Liverpool Bill Shankly mettesse gli occhi su di lui, e lo portò a ad Anfield nel giugno 1967, a soli 18 anni.
Tom Finney, l’idraulico di Preston
Tom Finney era un vero gentiluomo, l’umiltà fatta genio calcistico. Non è ricordato soltanto per la magia delle sue giocate sui campi d’Inghilterra nel dopo-guerra, ma anche per il suo fascino, la cortesia con la quale catturava tutti sempre. Sembrava che in ogni posizione in campo lui giocasse, quella fosse la sua. Usava indifferentemente entrambi i piedi e, pur non essendo alto, era forte anche di testa.
Nobby Stiles, la tigre senza denti
Non era particolarmente alto. Da bambino cadendo aveva perso tutti i denti davanti e così era costretto a portare la dentiera che, però, toglieva quando giocava. Per di più, era anche miope, ed indossava le lenti a contatto.
Nonostante tutto questo, il suo carattere, la sua forza di volontà, lo portarono in cima al mondo.
Pat Glover, la gloria del Grimsby Town
Si chiamava Ernest Pat Glover, arrivava dal Galles, ha giocato una vita nel Grimsby Town e segnava gol. Tanti: “Colpivo il pallone come se mi dovesse dei soldi”.
Solo in campionato, sempre con la maglia del Grimsby, Glover ha segnato 180 gol in appena 227 presenze. Gol che trascinarono il club alla vittoria della Second Division nel 1934 e al quinto posto in First nel 1935.
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