Ian McKechnie, il portiere dei tre record

Ian McKechnie (1941–2015), scozzese, venne ingaggiato dall'Arsenal nel 1958, che l'aveva visto giocare da difensore con i dilettanti del Letham Thistle di Glasgow, affiliato ai Gunners. Ma George Swindin, l'allora allenatore dell'Arsenal, ne capì le sue potenzialità come portiere.

Dopo aver collezionato 25 presenze tra il 1961 e il 1964, passò al Southend Utd, per poi approdare all'Hull City nel 1966, dove giocò sino al 1973.
I tifosi dell'Hull City erano soliti lanciare arance verso la sua porta, perchè McKechnie ne mangiava dopo gli allenamenti. Molti, dentro i frutti, mettevano numeri di telefono e messaggi. Una volta, un tifoso dei Tigers venne arrestato a Bramall Lane, durante una partita contro lo Sheffield United, per aver lanciato un'arancia a McKechnie. La polizia di Sheffield, ovviamente, non sapeva di quella abitudine e così McKechnie scrisse una memoria alla corte in difesa del tifoso arrestato.
McKechnie è stato il primo portiere a parare un penalty, dopo che venne introdotta la regola dei calci di rigore in caso di parità dopo i tempi supplementari.
Avvenne contro il Manchester United nelle semifinali della Watney Cup nell'agosto 1970, parando il rigore di Denis Law. Esaurita la prima serie di 5 ancora in parità, McKechnie sbagliò il rigore decisivo che portò all'eliminazione dell'Hull.
E così, nella stessa partita, McKechnie stabilì un triplice record: il primo portiere a subire un calcio di rigore dopo l'extra time, segnato da George Best; il primo portiere a pararne uno e il primo portiere a sbagliarne uno.