Glyn Pardoe (1946 – 2020) giocò nel Manchester City dal 1962 al 1976. Iniziò la sua carriera come attaccante, ma nel 1966 si trasformò in terzino sinistro, ruolo in cui divenne titolare e protagonista delle vittorie conquistate dal City alla fine degli anni Sessanta.
Debuttò in prima squadra nell'aprile 1962 contro il Birmingham City all'età di 15 anni e 314 giorni, divenendo il giocatore più giovane a esordire in prima squadra nella storia del City.
La carriera di Pardoe ebbe un terribile stop nel dicembre 1970. Nel derby di Manchester, il City batte' lo United 4-1 a Old Trafford, ma quella partita sarà soprattutto ricordata per il tackle di George Best che, in pratica, ruppe la gamba destra di Pardoe; così terribile che a un certo punto i dottori ebbero il timore di dover addirittura amputare l'arto del giocatore. L'infortunio fermò Pardoe per quasi 2 anni, e al suo ritorno in campo le presenze divennero sempre meno frequenti, tanto che nel 1976 decise di ritirarsi definitivamente.
Complessivamente Pardoe collezionò con il Manchester City 380 presenze e 22 reti, tra cui quello in finale per la vittoria della League Cup contro il West Bromwich Albion. Ha vinto 1 campionato (67-68), 1 FA Cup (1969), 1 League Cup (1970), 1 Charity Shield (1968) e 1 Coppa delle Coppe (1970).
Dopo il suo ritiro, rimase nello staff tecnico club per altri 16 anni.
Pardoe era il cugino del suo ex compagno di squadra Alan Oakes. Sua figlia Charlotte è sposata con Scott Doyle, figlio dell'ex compagno di squadra Mike Doyle e suo nipote Tommy Doyle (2001) gioca per il Manchester City, ora in prestito allo Shieffield United