Per più di un secolo Burnden Park è stata la casa del Bolton Wanderers, che vi si trasferì nel 1895. L’anno prima il club, uno dei dodici membri fondatori della Football League, era divenuta una limited company e aveva iniziato a vendere azioni per raccogliere le 4.000 sterline necessarie per costruire il nuovo stadio.
Lo stadio ha ispirato l'ambientazione di uno dei più famosi dipinti sul calcio - Going To The Match di L. S. Lowry - acquistato per 1,9 milioni di sterline dalla Professional Footballers Association nel 1999. Nel 1953, all’artista, che si diceva fosse un sostenitore del Manchester City, era andata una cifra più modesta: le 1.000 sterline del premio per essere stato uno dei quattro vincitori del concorso Football & Fine Arts, organizzato in occasione del 90° anniversario della Football Association.
La storia di Burnden Park è macchiata da una tragedia, quella avvenuta il 9 marzo del 1946, quando 33 tifosi del Bolton morirono per schiacciamento ed altri 400 rimasero feriti per quello che, all’epoca, fu il più disastroso incidente mortale che il calcio avesse mai visto. Si ritiene che circa 85.000 persone fossero ammassate nello stadio per assistere al ritorno dei quarti di finale della FA Cup tra Bolton e Stoke City, almeno 15.000 in più di quanto lo stadio potesse ospitare. Mentre la folla si riversava sul campo, due barriere crollarono, facendo cadere in avanti i tifosi, che con il loro peso schiacciarono quelli rimasti intrappolati sotto.
Nel 1992, con la squadra in Second Division, la dirigenza del Bolton decise che sarebbe stato difficile convertire Burden Park in uno stadio sufficientemente grande da soddisfare la loro ambizione di giocare nella massima serie inglese.
Il 25 aprile 1997, conquistata la promozione in Premier League e con la speranza di rimanervi il più a lungo possibile, dopo 102 anni i tifosi diedero l’addio al vecchio stadio con la rotonda vittoria per 4-1 contro il Charlton, completata con la doppietta del loro idolo, lo scozzese John McGinley che vincerà la classifica dei cannonieri, mentre il pubblico salutava Burden con il commovente coro di Auld Lang Syng.
Con l’inizio della nuova stagione, il club si trasferì nel nuovo Reebock Stadium, oggi Macron, con una capienza di 28.723 spettatori, mentre a sei miglia di distanza Burden Park iniziava tristemente a cadere in rovina, in quanto la demolizione inizierà soltanto nel 1999.
Nel 2005, sul suo sito è stato aperto una grande centro commerciale, decorato con grandi fotografie del vecchio stadio e delle leggende che vi giocarono posizionate sopra le casse.